Ragionavo sulla recente sentenza sulla trattativa “Stato – Mafia” su Facebook.
Esprimevo un po’ di delusione, per usare un eufemismo.
Un mio concittadino (della provincia di Lecco) decide di rispondermi:
“E’ inutile dar sempre la colpa alla politica la mafia in Sicilia c’era c’è e sempre ci sarà fino a quando la gente non cambierà”
Ovviamente rimango sbigottito: ma come? Questo signore dove vive? Quindi replico:
“Guarda che la mafia ce l’hai anche sotto casa tua, non solo in Sicilia. Ed in generale ormai sappiamo che la protezione politica è sempre stata essenziale per la sua sopravvivenza. O Andreotti ora è un santo?”
Cioè volevo semplicemente fargli notare che, essendo anche lui de La Valletta Brianza, avrebbe dovuto almeno notare che pochi giorni prima era stato condannato a 20 anni di carcere l’imprenditore Cosimo Vallelonga attivo proprio sul nostro territorio.
La celere risposta del mio esimio concittadino?
“Per ora sotto a casa mia ho il garage in ogni modo pensala come vuoi”
Sconforto totale. E, devo ammettere, da siciliano, anche un po’ di rabbia. Perché con una affermazione del genere o sei mafioso o sei totalmente stupido. Con una affermazione del genere appartieni a quella categoria di persone che parlano esclusivamente perché hai la bocca, ma tappandoti gli occhi.
Fortunatamente una mia “amica” mi viene in aiuto e replica: